Eminem – Kim – Testi, traduzione, analisi, interpretazione e significato

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Songwriting, analisi di canzoni in inglese

La canzone di Eminem, Kim, racconta l’orribile, drammatica e straziante storia dell’assassinio della moglie da parte dell’artista stesso.

È una delle analisi delle canzoni proposte nel PDF Songwriting, analisi di canzoni in inglese.

Video clip

Eminem "Kim" (Music Video) 2021

Eminem – Kim – Testi, traduzione, analisi, interpretazione e significato

Prologo

La canzone si apre con 10 secondi di ninna nanna: a cappella, un bel suono di campane in sottofondo, un padre si rivolge alla figlia di 2 anni.

Aww look at daddy’s baby girl
Guarda la bambina di papà

That’s daddy’s baby
Questo è la bambina di papà

Little sleepy head
Piccola testa addormentata

Yesterday I changed your diaper
Ieri ti ho cambiato il pannolino

Wiped you and powdered you
Ti ho pulito e ti ho polverizzato

How did you get so big?
Come hai fatto a diventare così grande?

I can’t believe it now you’re two
Non posso credere che ora siete due

Baby you’re so precious
Bambina sei così prezioso

Daddy’s so proud of you
Papà è così orgoglioso di te

A 10 secondi, la musica diventa orchestrale e drammatica, con pianoforte e archi.

Atto I, mostra. Non c’è ancora un’azione vera e propria, ma la situazione iniziale è già stabilita.

Strofa 1

A 20 secondi, il padre cambia completamente tono:

Sit down, bitch!
Siediti, stronza!

If you move again I’ll beat the shit out of you!
Se ti muovi di nuovo ti picchio a sangue!

Precedentemente chiara e bella, la musica diventa tesa, pesante e aggressiva. Il loop del pianoforte è ancora in rotazione, travolto da una potente linea ritmica.

Innesco. L’obiettivo non appare ancora molto preciso, ma i personaggi si definiscono: il padre che canta è l’Eroe, la moglie è la sua Antagonista, e il problema sta nel loro rapporto.

(Ok.)

Per la prima volta sentiamo la voce travolta e spaventata del personaggio Kim, interpretato da Eminem.

A proposito, si noti l’ambiguità di questo fatto: lo stesso attore interpreta due personaggi antagonisti. Curiosamente, egli mostra empatia come autore, mostrandosi preoccupato di ripristinare le identità dei personaggi avversari.

Le urla contro:

Don’t make me wake this baby
Non farmi svegliare questa bambina

She don’t need to see what I’m about to do
Non ha bisogno di vedere quello che sto per fare

Questo si chiama prolepio: un indizio dato al pubblico, che anticipa l’azione futura, causando suspense.

Quit crying, bitch, why do you always make me shout at you?
Smettila di piangere, stronza, perché mi costringi sempre a urlarti contro?

How could you? Just leave me and love him out the blue
Come hai potuto? Lasciami e amalo all’improvviso

Effetto di distribuzione dell’informazione: il pubblico viene messo a conoscenza del fatto che i due personaggi già lo sapevano.

Da lì il pubblico capisce perché la strofa sta litigando – a causa di un caso di inganno che spiega la rabbia dell’Eroe.

Oh, what’s the matter Kim? Am I too loud for you?
Oh, qual è il problema Kim? Sono troppo rumoroso per te?

Too bad, bitch, you’re gonna finally hear me out this time
Peccato, stronza, questa volta mi ascolterai finalmente

At first, I’m like all right. You wanna throw me out? That’s fine!
All’inizio, sto bene. Vuoi buttarmi fuori? Va bene!

But not for him to take my place, are you out your mind?
Ma non perché prenda il mio posto, sei fuori di testa?

This couch, this TV, this whole house, it’s mine!
Questo divano, questa TV, questa casa, è mia!

How could you let him sleep in our bed?
Come hai potuto lasciarlo dormire nel nostro letto?

Look at Kim! Look at your husband now!
Guarda Kim! Guarda tuo marito adesso!

(No!)

I said look at him! He ain’t so hot now is he?
Ho detto di guardarlo! Non è più così sexy, vero?

Little punk!
Piccolo teppistello!

(Why are you doing this?)
(Perché lo fai?)

Shut the fuck up!
Chiudi quella cazzo di bocca!

(You’re drunk! You’re never going to get away at this!)
(Sei ubriaco! Non la passerai mai liscia!)

You think I give a fuck!
Tu pensi che me ne freghi qualcosa!

Come on we’re going for a ride, bitch!
Dai, andiamo a fare un giro, stronza!

La prima forma del grilletto è stata vaga: sapevamo che l’Eroe cercava sua moglie.

Ora i dati diventano più chiari, l’obiettivo diventa “portare Kim a fare un giro”, e il pubblico sospetta che nasconda un’intenzione non ancora nominata ma evocata subito dopo.

D’ora in poi, come nelle altre due canzoni della trilogia, un’auto fa da sfondo all’azione.

(No!)

Sit up front!
Siediti davanti!

– Well, I can’t just leave Hailie alone, what if she wakes up? –
– Beh, non posso lasciare Hailie da sola, e se si sveglia? –

We’ll be right back –
Torniamo subito –

Well, I will, you’ll be in the trunk!
Beh, lo farò, tu sarai nel bagagliaio!

Con le spaventose parole “sarai nel bagagliaio”, sarai nel bagagliaio, la mancanza di informazioni complete su questa intenzione genera suspense: di cosa è capace questo personaggio? Cosa intende fare nella sua furia psicopatica?

Con i fatti drammatici dell’Atto I completato, può iniziare l’Atto II di questa trama di contestazione.

Coro

Durante questo coro, la potente linea ritmica continua sul suo slancio, il pianoforte è sostituito da malinconici archi.

So long,
bitch you did me so wrong
Per così tanto tempo,
Stronza, mi hai fatto tanto male

I don’t want to go on
Living in this world…
Non voglio continuare
Vivere in questo mondo…

without you
Senza di te

Drammaticamente parlando, questo coro non porta alcuna nuova informazione e non alimenta l’azione. Il suo ruolo è quello di evidenziare, sottolineare il conflitto in corso e la profonda ambivalenza dell’Eroe, che vuole uccidere la moglie e morire allo stesso tempo. Ambivalenza che si ritrova in altre forme in 97′ Bonnie & Clyde e in Stan.

Strofa 2

You really fucked me Kim
Mi hai davvero fottuto Kim

You really did a number on me
Hai davvero fatto un numero su di me

Never knew me cheating on you would come back to haunt me
Non ho mai saputo che se ti avessi tradito saresti tornato a perseguitarmi.

Questa frase dà un argomento ai difensori di Eminem come paroliere. Perché dà chiaramente un brutto nome al suo personaggio autobiografico. Così facendo, si dissocia sottilmente da essa. Strana ammissione di colpa, vero?

But we was kids then Kim, I was only 18!
Ma eravamo ragazzi allora Kim, avevo solo 18 anni!

That was years ago!
È stato anni fa!

I thought we wiped the slate clean!
Pensavo avessimo fatto tabula rasa!

Un’altra cosa sulla storia precedente della coppia.

That’s fucked up!
E’ una cazzata!

(I love you!)
(Ti amo!)

Oh, God, my brain is racing
Oh, Dio, il mio cervello sta correndo

(I love you!)
(Ti amo!)

Enorme ambivalenza.

What are you doing?
Cosa stai facendo?

Change the station I hate this song!
Cambia stazione Odio questa canzone!

Che ironia! Un cantante che odia e mette a tacere una canzone. Il pubblico può anche sentirla echeggiare che è la canzone di Eminem che è odiosa, che deve essere fermata.

Does this look like a big joke?
Ti sembra un grande scherzo?

(No!)

There’s a four year old boy lyin’ dead with a slit throat
In your living room, ha-ha
C’è un bambino di quattro anni che giace morto con la gola tagliata…
Nella vostra sala da pranzo, ha

Questa situazione spaventosa e cruenta galleggia un po’ nella storia per il momento, il pubblico non sa davvero come leggerla. Appartiene a una seconda trama, che è incompleta, e che sembra raccontare l’assassinio di un ragazzino da parte del cantante-narratore-eroe. Ci si può chiedere il grado di realtà della scena: è il resoconto reale degli eventi recenti o una semplice minaccia virtuale?

Il testo ripeterà la stessa scena più tardi, a metà del verso successivo.

In ogni caso, sembra che a Eminem piaccia gridare il contrasto tematico sotto forma di ossimoro tra l’orrore della morte e l’innocenza della prima infanzia, come lo userà di nuovo in altre forme nel 97′ Bonnie & Clyde (dove Hailie assiste al funerale della madre senza capire) come in Mockingbird (dove il cantante non esita a torcere il collo dell’uccello colpevole di non cantare).

What you think I’m kiddin’ you?
Cosa credi che ti stia prendendo in giro?

You loved him, didn’t you?
Lo amavi, vero?

(No!)

Bullshit you, bitch, don’t fucking lie to me
Stronzate, stronza, non mentirmi.

– What the fuck’s this guy’s problem on the side of me???
– Che cazzo di problema ha questo tizio dalla mia parte????

Fuck you asshole, yeah, bite me!!! –
Vaffanculo, stronzo, si’, succhiamelo! –

Questo breve alterco con un altro autista, che costituisce un terzo lotto, offre un doppio vantaggio:

  • Una pausa drammatica in una narrazione carica di emozioni, e poi un drammatico riavvio…
  • Decennio e ci confronta con il pericolo della situazione generale: un uomo ubriaco (come lo rimproverava prima Kim) è entrato in una crisi di furia incontrollabile, che è diventata un pericolo pubblico per se stesso, per i suoi cari e per gli altri.
  • Da lì la situazione diventa ancora più ricca. Il conflitto verbale tra l’Eroe e Kim si accompagna a un conflitto più ampio tra l’Eroe e il mondo esterno, un conflitto che, se si verifica un incidente, potrebbe portare entrambi alla morte – suspense!

Kim! KIM!!!!

Why don’t you like me?
Perché non ti piaccio?

You think I’m ugly don’t you??
Pensi che io sia brutta, vero?

(It’s not that!)
(Non è questo!)

No, you think I’m ugly!
No, tu pensi che io sia brutta!

(Baby)

Get the fuck away from me, don’t touch me!!
Stai lontano da me, cazzo, non toccarmi!!!

I HATE YOU! I HATE YOU!!!
I SWEAR TO GOD, I HATE YOU!
TI ODIO! TI ODIO!
GIURO SU DIO, TI ODIO!

(Oh my god I love you…)
(Oh mio Dio, ti amo…)

How the fuck could you do this to me?
Come cazzo hai potuto farmi questo?

(Sorry!)
(Scusami!)

How the fuck could you do this to me???
Come cazzo hai potuto farmi questo????

Senza aggiungere ulteriori informazioni, l’autore si concentra sulle cariche emotive in gioco. Il pathos esplode.

Struttura: fine del secondo atto.

Coro

So long,
bitch you did me so wrong
I don’t want to go on
Living in this world…
without you

Niente di nuovo, ma culminiamo sempre con l’emozione. Come si fa a non commuoversi per quel grido d’amore-odio?

Strofa 3

Come on get out!
Forza, scendi!

(I can’t I’m scared!)
(Non posso, ho paura!)

I said get out, bitch!
Ti ho detto di andartene, stronza!

Struttura: La caduta dell’auto segna chiaramente la fine del viaggio e la pausa tra due momenti drammatici.

(Let go of my hair, please don’t do this, baby!
(Lasciami i capelli, per favore non farlo, baby!

Please I love you, look we can just take Hailie and leave…)
Ti prego ti amo, guarda possiamo prendere Hailie e andarcene…)

Fuck you! you did this to us!
Vaffanculo! Sei stato tu a farci questo!

You did it, it’s your fault!
Sei stato tu, è colpa tua!

In realtà, stiamo entrando nel terzo atto, inizia la crisi. Corrisponde a un’intensificazione del conflitto.

Oh, my God, I’m crackin’ up,
Oh, mio Dio, sto impazzendo,

Get a grip Marshall!!
Datti una calmata, Marshall!

L’ordine di trattenere Marshall (vero nome di Marshall Mathers = Eminem) permette al pubblico di identificare 5 persone in una: l’Eroe della storia = il narratore = l’uomo Marshall Mathers = il paroliere = l’artista Eminem.

Il fatto non è trascurabile, Eminem è abituato a queste identità multiple. In Stan, è sia lui che Stan. In The Real Slim Shady è un supereroe del rap. Ecc.

Eminem gioca quindi spesso su entrambe le facce della medaglia: profondo nella finzione, e allo stesso tempo profondo nell’autobiografia, raccontando la sua vita reale nei dettagli, arrivando a dare il suo vero nome come titolo dell’album mentre lo firma con il suo pseudonimo di artista – come se volesse capovolgere la logica e fare in modo che non sia l’uomo a creare l’artista, ma l’artista a creare l’uomo.

Hey remember the time we went to Brian’s party?
Ehi, ricordi quando siamo andati alla festa di Brian?

And you were like so drunk that you threw up all over Archie
Ed eri così ubriaco che hai vomitato addosso ad Archie.

That was funny, wasn’t it?
E’ stato divertente, vero?

(Sì!)

That was funny, wasn’t it?
E’ stato divertente, vero?

(Sì!!!)

Questa scena di tortura psicologica segna un altro passo nel crescendo di violenza che ci porterà all’omicidio finale.

See it all makes sense, doesn’t it?
Vedi che tutto ha un senso, vero?

You and your husband have a fight
Tu e tuo marito avete litigato

One of you tries to grab a knife
Uno di voi cerca di prendere un coltello

And during the struggle he accidentally gets his Adam’s apple sliced
E durante la lotta si fa tagliare accidentalmente il pomo d’Adamo…

Qui? Torniamo alla scena del ragazzino con la gola tagliata di cui abbiamo parlato nel verso 2!

(No!)

And while this is goin’ on
E mentre questo va avanti

His son just woke up and he just walks in
Suo figlio si è appena svegliato ed è appena entrato.

She panics and he gets his throat cut
Lei va nel panico e lui si fa tagliare la gola.

(Oh, my God!)
(Oh, mio Dio!)

So now they’re both dead and you slash your own throat
Così ora sono entrambi morti e tu ti tagli la gola

So now it’s double homicide and suicide with no note
Quindi ora si tratta di un doppio omicidio e di un suicidio senza biglietto.

In effetti, è proprio la stessa minipiattaforma secondaria, messa in parallelo, precedentemente appena abbozzata e che qui si sviluppa fino all’estremo, in carneficina. Eppure il pubblico non sa ancora se la trama è reale o immaginaria. La conoscenza della biografia di Eminem dimostra che, se i violenti litigi con Kim fossero una realtà, Marshall Mathers non è mai arrivato a uccidere un’intera famiglia.

Ci sono altri casi nella musica e nel rap, dove crimini reali, aggressioni, stupri, rapine violente, ecc. sono stati rivendicati attraverso i testi. Alcuni, decenni dopo, si sono morsi le dita.

È il caso del dottor DRE, rapper e produttore di Eminem, che in seguito ha finito per rimpiangere pubblicamente il suo comportamento violento nei confronti delle donne e per maltrattarle nei suoi testi.

I should have known better when you started to act weird
Avrei dovuto capire meglio quando hai iniziato a comportarti in modo strano

We could’ve… HEY! Where you going? Get back here!
Avremmo potuto… HEY! Dove vai? Torna qui!

Da qui in poi, la crisi assume tutta la sua portata. Da verbale, l’argomento diventa fisico, e il pericolo e quindi la tensione drammatica aumenta.

Ammirate come, proprio con parole ben scelte, Eminem ci fa sentire l’atmosfera, descrive indirettamente le azioni dei personaggi grazie a quello che dicono. Mentre il mezzo è l’audio, ci permette comunque di immaginare una scena di inseguimento visivo tra amanti del nemico.

You can’t run from me, Kim!
Non puoi scappare da me, Kim!

It’s just us, nobody else!
Siamo solo noi, nessun altro!

You’re only making this harder on yourself
Stai solo rendendo la cosa più difficile per te stesso

Ha! Ha! Got’cha!
Ah! Ah! Presa!

(Ah!)

La crisi si intensifica ulteriormente e il pubblico sente che presto raggiungeremo il culmine.

Ha! Go ahead, yell!
Ah! Avanti, urla!

Here I’ll scream with you!
Qui mi metto a urlare con te!

AH, SOMEBODY HEEEEELP!!!!!!
AH, QUALCUNO AIUTO !!!!!

Don’t you get it, bitch, no one can hear you??
Non capisci, stronza, non ti sente nessuno?

Now shut the fuck up and get what’s coming to you
Ora chiudi quella cazzo di bocca e prendi quello che ti spetta.

You were supposed to love me!!!
Dovevi amarmi!!!

[Kim che soffoca]

NOW BLEED! BITCH, BLEED!!!!
BLEED! BITCH, BLEEEED!!!!! BLEEEEEEEEEEEEED!!!!!!!!!!
ORA SANGUE! SANGUE, STRONZA!
SANGUE! SANGUE, STRONZA!
SANGUE!!!!!!!!

Climax. La tensione drammatica sta sfondando il soffitto e devastando emotivamente il pubblico. Pochi ascoltatori si saranno schierati con l’Eroe. Anche se scritta da e per Eminem, la canzone mette il pubblico più dalla parte di Kim in un momento in cui è vittima di una flagrante ingiustizia.

(Un vero psicopatico con talento letterario avrebbe potuto scegliere di presentare l’omicidio sotto una luce favorevole, senza generare alcuna empatia positiva per la vittima. Eminem ha deciso diversamente!)

Coro

So long,
bitch you did me so wrong
I don’t want to go on
Living in this world…
without you

Questa volta il coro cambia radicalmente direzione e risuona con tragica ironia. Fino ad ora, quando è stato ascoltato, Kim era vivo, così che il testo esprimeva solo l’esasperazione dell’Eroe. Ma ora, dopo l’omicidio di Kim, esprimono soprattutto la sua disperazione: visto che ha appena ucciso il suo amore, e visto che “non vuole continuare a vivere in questo mondo / senza di te”, possiamo supporre che abbia il suo suicidio in vista all’orizzonte.

Epilogo

Dal minuto 5:20 al minuto 5:50, la musica si calma: le voci, le urla scompaiono, il ritmo si ammorbidisce e svanisce, il violino malinconico diventa lo strumento dominante, solitario, e tutto questo momento musicale ispira essenzialmente tristezza, sconforto.

Per il pubblico come per il personaggio, questi cambiamenti di strumentazione coincidono con una fase di decompressione emotiva, dopo una crisi così drammatica.

L’assenza di informazioni per 30 secondi, la sensazione di vuoto che pervade l’opera, contribuiscono a imitare lo stato d’animo dell’Eroe dopo il suo folle gesto, e quindi rendono più facile per il pubblico identificarsi con lui, poiché condividiamo lo stesso sentimento.

Al minuto 5:42, sentiamo effetti sonori che riconosciamo dopo pochi secondi di attenzione tra i suoni della notte su uno sfondo di cicale:

Un corpo pesante che sfrega sul terreno
Una macchina che passa senza rallentare, il che significa che Marshall ha appena parcheggiato sul ciglio della strada…
Una chiave che apre la cassaforte
Il corpo portato al caveau, quel caveau si è chiuso.

Silenzio, fine del pezzo.

Commento

Quanto intrigo c’è in quella canzone?

Rispondi:

  • Una trama principale, quella di un uomo che aggredisce la moglie…
  • Una trama secondaria, una famiglia uccisa “per caso”…
  • Un frammento di trama che non verrà sviluppato – quando Marshall entrerà in conflitto con un altro pilota

Vuoi fare pratica? Tornare alla canzone, rifare il piano drammatico dettagliato di ogni trama, poi il piano complessivo che riunisce il tutto.

Quanti personaggi?

La trama principale è composta da 2 personaggi effettivi:

  • L’eroe, Marshall.
  • L’antagonista, Kim.

Sono menzionati altri tre personaggi:

  • Hailie, la figlia di Kim e Marshall, è un personaggio a tema, ma senza un ruolo da attrice – non può fare nulla per impedire ai suoi genitori di litigare.
  • La sconosciuta con cui Kim ha tradito Marshall. Se fosse stato presente avrebbe potuto aiutare Kim, ma assente, non ha alcuna influenza, ha solo aiutato a scatenare la furia di Marshall. A proposito, essendo questo elemento autobiografico, conosciamo il nome di quest’uomo: è John Guerrera, buttafuori di un locale notturno, che Kim ha baciato una sera in presenza di Eminem, quest’ultimo reagendo attaccando Guerrera con una pistola… scarica. Se siete interessati alla biografia di Eminem, potete leggere questo articolo molto ben fatto: Eminem & Kim: il lato inferiore di un rapporto tumultuoso.
  • L’altro pilota rimarrà nella fase di un fugace antagonista, immediatamente dimenticato.

In modo che la struttura dei personaggi di questo pezzo appaia il più possibile ridotta al minimo:

  • Marito contro moglie.

Sintesi comparativa: Kim, 87 Bonnie & Clyde, Stan

Kim, 97 Bonnie & Clyde, Stan: Tre canzoni di amore-odio

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